Navigando tra il Declino della Civiltà
Navigando tra il Declino della Civiltà
I Monaci del Passato, i Custodi del Presente e la Speranza di Opeliu
Nel crepuscolo dell'Impero Romano, quando le fondamenta della civiltà sembravano sgretolarsi, furono i monaci nei monasteri a preservare il bagaglio di conoscenza e cultura. In mezzo al caos e alla decadenza, questi custodi della sapienza antica dedicarono la loro vita a copiare manoscritti, preservando la luce della civiltà in un'epoca di oscurità.
Oggi, nell'era moderna, da chi sono rappresentati i monaci di un tempo?
Da quelli che operano e parlano di cultura? Non credo.
In realtà siamo invasi dalla cultura, certamente non tutti se ne interessano ma di certo non mancano le proposte: mostre, trasmissioni, concerti, musei e tutto il resto, ma come mai la nostra società è più barbara che mai? Perchè è rimasta solo la crosta, la superficie, l’apparenza.
Siamo asfissiati da un conformismo dilagante e da un totalitarismo invisibile.
Ciò che ci stanno levando in realtà è la trascendenza, il vero orizzonte della vita umana, all’interno del quale la vita stessa ha un senso e senza il quale vige solo la legge del più forte, della materia, nessuno scampa.
Gli “Opeliu”, i navigatori dell'anima, che sentono che il loro luogo di appartenenza non è all'interno delle regole e del “nessun luogo” creato da questa società, sono inquieti, ansiosi di rompere le catene dell'omologazione e di dare forma ai loro sogni.
Il bosco, oggi, è metaforicamente rappresentato dalla società moderna, con le sue convenzioni e i suoi sterili “dogmi”.
Come Opeliu, coloro che cercano di perseguire la loro visione possono essere avversati da ostacoli e critiche da parte degli "abitanti" del bosco, coloro che preferirebbero vivere la conformità piuttosto che la ribellione.
Opeliu, con il suo progetto di costruire una barca e raggiungere il mare, simboleggia la ricerca di un destino più autentico, la libertà si incontra ricercando le virtù…che cosa antica, le virtù!
Le melodie e le note della musica portano con sé la promessa di un significato più profondo, guidando coloro che cercano la loro via verso la luce. La musica è inafferrabile e può essere libera, come i monaci preservarono la conoscenza attraverso i manoscritti, la musica può essere un segno attraverso cui la civiltà conserva la sua direzione e il suo scopo.
In un mondo in cui sembra che tutto possa andare perduto anche la musica, oggi così svilita, può essere ancora un faro di speranza nel buio del bosco, che illumina il cammino per coloro che cercano di costruire la loro barca verso la libertà, verso il “mare”.
La musica con una direzione!
Vi ringrazio se vorrete sostenere con una donazione la musica originale https://www.paypal.com/paypalme/MarioManeriRoma?cou...
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